Adult Stories Forum

Go Back   Adult Stories Forum Historias de sexo italiano Anal

Reply
 
LinkBack Thread Tools Search this Thread Display Modes
DurumOffline
No Avatar
Uyarý:
Profil detaylarýný görmek için üye giriþi yapmalýsýnýz

Üyeliðiniz bulunmuyorsa Kayýt ol linkine týklayarak kayýt olabilirsiniz.

Storia di un sodomita. Prologo e Sverginamento

 
Post #1


Storia di un sodomita. Prologo e SverginamentoPrologoSono una incurabile troia! Non posso farci niente, nonostante tutti i miei tentativi di tenere a freno questa mia inclinazione e di avere un comportamento adeguato al mio essere uomo, al mio aspetto maschile ed insospettabile che manifesto pubblicamente, in intimità non riesco a frenare questa mia seconda natura, quella di una zoccola indecente, schiava del sesso, disposta a tutti i tipi di sottomissione e di dominazione pur di ricevere piacere sessuale. Piacere sessuale che viene provocato quando qualcosa, di qualsiasi natura essa sia, attraversa il mio buco del culo e comincia a penetrarlo con vigore e decisione fino a farmi raggiungere un orgasmo.Eppure non è stato sempre così, quando ancora non conoscevo questa mia seconda identità riuscivo tranquillamente a dominare le mie pulsioni, ero in perfetto controllo della mia libido, del mio desiderio, vivevo tranquillamente la mia vita di giovane uomo eterosessuale dai modi pacati e virtuosi, avevo una vita sessuale normale, tranquilla ed appagante, con la mia compagna, la ragazza di sempre, quella della prima cotta giovanile, folgorazione amorosa che si era trasformata prima un legame stabile e duraturo e successivamente in convivenza.Eppure sotto queste sembianze convenzionali, pulsava un? altra identità, perversa, mai soddisfatta, disposta a tutto pur di ricevere piacere sessuale; E per di più questo piacere veniva provocato dal buco del mio culo! Poi un giorno per puro caso questa mia identità nascosta e venuta allo scoperto, merito di un tizio che senza tanti riguardi mi ha rotto il buco del culo venendo lui dentro di me. Da allora la mia vita, almeno quella sessuale, è cambiata. Naturalmente questa mia seconda identità vive nella clandestinità, vani sono stati nel tempo i miei tentativi di reprimerla, solo per alcuni momenti sono stato in grado di tenerla a freno, e spesso per il semplice fatto di essere prudente, per fare in modo di tenere nascoste queste mie pulsioni. Ma non sono riuscito mai a sopprimerla del tutto, tutte le volte dopo un incontro sessuale, dopo essere stato dominato, usato ed inculato di brutto, dico a me stesso:Questa è l?ultima volta! Ma poi ripensando al piacere provato ad essere trattato da zoccola, agli orgasmi procurati dal mio culo trapanato da grosse ed arrapate mazze di carne, mi arrendo all? evidenza; Sono una troia senza ritegno, una schiava del piacere libidinoso che mi provoca il mio buco del culo, non ci posso fare niente.Nella necessità di condividere e confessare, pur mantenendo il mio anonimato, quello che provo, ho deciso di raccontare la storia della mia natura nascosta, come tutto ha avuto inizio di come si è evoluta e di come è arrivata ai giorni di oggi.Ciò che racconterò sono quasi sempre esperienze vissute da me in prima persona, naturalmente tralascerò di citare sia i luoghi che nomi di persone coinvolte in queste vicende. Oltre a questi racconti vissuti realmente aggiungerò anche dei racconti veri solo in parte ed altri di esperienze che avrei voluto avere e che ancora per motivi vari non ho ancora vissuto. Comunque che si tratti di storie vere o inventate la mia condizione non cambia:Sono Una Zoccola ingorda ed insaziabile??.Buona lettura- Lo Sverginamento -Quando tutto ebbe inizioA ventisei anni di età, vivevo una vita tranquilla, un buon lavoro dopo il diploma, hobby ed attività sportive, una bella vita sociale ed una situazione sentimentale felice con la mia compagna con la quale convivevo. La ragazza di sempre con la quale avevo scoperto il sesso in giovane età e con la quale condividevo una vita sessuale piacevole ed appagante. Un solo cruccio, ero terribilmente attratto da femmine provocanti e dai modi di fare disinibiti. Nonostante questa mia debolezza solo in rarissime occasioni mi ero concesso degli svaghi extra e spesso queste volte avvenivano in occasioni dei viaggi che la mia compagna sosteneva per motivi di lavoro, viaggi che spesso la tenevano lontana da me per diverse settimane, proprio in occasione di uno di questi viaggi tutto ebbe inizio.Avevamo ricevuto l?invito ad una festa, da parte di una coppia di nostri amici, i quali a loro volta avevano ricevuto l?invito da parte di loro conoscenti, la festa si teneva in una lussuosissima villa in una località marina a circa un? ora da casa nostra, alla festa sarei andato naturalmente insieme alla mia compagna, ma il giorno prima la mia lei mi avvisa che per problemi di lavoro e costretta ad anticipare prima la sua partenza per una missione all? estero. Un po crucciato per l?avvenuto decido di non dare buca ai nostri amici e di andare lo stesso alla festa, quindi il giorno dopo, dopo aver accompagnato la mia ragazza all? aeroporto mi dirigo da solo verso il luogo della festa dove i miei amici mi attendono. Arrivato al luogo della festa, lascio l? auto nel parco immenso che circonda l? abitazione e mi unisco alla compagnia. La festa si svolge nel parco di una lussuosissima villa corredata di piscina, c?è musica, tanta bella gente, alcolici a volontà. Nonostante il mio carattere taciturno e riservato trovo la serata divertente e mi lascio andare ai piaceri dell? alcool, durante la serata ricevo anche le attenzioni di una tipa carina che con fare disinvolto e spigliato, dopo avermi portato in un angolo del giardino un po nascosto, con fare deciso dopo essersi completamente denudata mi dice che vuole scopare con me e senza indugi mi si butta addosso e comincia a pomiciarmi. L? idea di trombarmi quella zoccoletta mi alletta, ma sono frenato dal fatto che sono in compagnia di amici e che sicuramente la mia ragazza sarebbe venuta a conoscenza di questa mia avventura. Quindi a malincuore mi sottraggo alle avance della puttanella la quale indispettita per il mio rifiuto mi da del frocio e senza tanti riguardi si riveste e se ne va. Un po turbato dalla situazione creatasi decido di tornare tra i miei amici e finire la serata in loro compagnia e del bicchiere di prosecco che spesso torno a riempire. Verso notte inoltrata i miei amici mi dicono che devono rientrare, li accompagno alla loro auto dicendo loro che a breve anche io avrei abbandonato la festa, il tempo di una sosta al bagno. Nel percorso di ritorno dal bagno verso la mia auto però decido di sedermi un attimo su una panchina un po isolata ed aspettare di smaltire un po gli alcolici bevuti, fatto sta che chiudo gli occhi e mi addormento non so per quanto tempo, so solo che vengo svegliato dal getto di acqua che esce dall? impianto di irrigazione del parco, in men che non si dica sono completamente bagnato e nel parco non c?è più nessuno, segno che la festa era finita. Faccio per prendere il viale per raggiungere la mia auto ma sulla mia strada incrocio un tizio. E? il padrone di casa, un tipo dal fisico massiccio con collo taurino e gambe grosse e muscolose, pelle scura abbronzata avrà circa una quarantina di anni. Si rivolge a me dicendomi:-Scusami pensavo non ci fosse più nessuno ed ho fatto partire l?impianto di irrigazione, mi dispiace sei tutto bagnato, sembri un pulcino?..Vieni in casa ti asciughi e ti togli quegli abiti bagnati. Vorrei declinare l?invito ma un po per il fatto di essere ancora stordito dagli alcolici bevuti ed un po per il fatto che non mi va proprio di fare un viaggio di circa un? ora per tornare a casa con i vestiti completamente fradici accetto di buon grado la proposta e lo seguo verso l?abitazione. Il tipo mi fa strada e dopo aver attraversato un corridoio lungo tutta la casa mi fa entrare in una stanza molto ben arredata, c?è un grande armadio a parete e dei comodini, degli specchi grandi alla parete ed un letto matrimoniale. Il Tizio porgendomi un asciugamani mi dice:-Dai spogliati che porto gli abiti ad asciugare-. Senza pensarci due volte mi tolgo gli abiti che indosso e resto completamente nudo allo sguardo di quel tipo che mi osserva in modo interessato. Non faccio caso al suo sguardo, sono abituato a spogliarmi davanti ad altri uomini dato che frequento una palestra. Il mio corpo nudo fa un bel contrasto visivo di fronte a quel tizio massiccio, me ne accorgo guardando le nostre figure riflesse dai grandi specchi alla parete, io sono minuto, esile ma tonico, glabro, completamente depilato, carnagione molto chiara quasi il fisico di un ragazzino confronto all? aspetto maturo e muscoloso di lui. Il padrone di casa prende i miei abiti e si dirige in un? altra stanza, io invece mi sento molto stanco ed ancora molto stordito sempre a causa degli alcolici bevuti, non sono completamente ubriaco ma neppure lucido, decido di buttarmi sul letto per riposare un po, mi adagio sul letto a pancia in giù a gambe divaricate mettendo bene in mostra il mio culetto glabro e tondo. In questo modo mi ritrova il padrone di casa che vedendomi in quella posizione si siede accanto a me cominciando ad accarezzarmi le natiche. Io sentendo le sue mani sul mio culo mi ribello dicendo:-Ma che cazzo fai-. Cercando di alzarmi, ma lui senza dire una parola mi spinge sul letto e comincia passarmi le mani su tutto il corpo, sulla schiena, tra le cosce, sulle natiche, io mi dimeno cercando di liberarmi e con notevole sforzo faccio per rialzarmi, ma lui per tutta risposta mi solleva mi butta a quattro zampe sul letto e tenendomi con una mano sulla schiena, con l?altra mi da uno schiaffone sonoro sul culo che mi scuote e provoca dolore.- No lasciami -. Continuo a dimenarmi e cercando di liberarmi invano della presa di quel tipo, un po per il fatto di essere debilitato dagli alcolici ed un po per il fatto che il tipo oltre ad essere molto grosso e molto più forte di me. Ad un certo punto sembra che i miei sforzi vengono ripagati e sono li per liberarmi dalla prese di quel tizio che avviene il fatto che stravolgerà la mia esistenza. Il tizio nell? ultimo tentativo di portare avanti i suoi intendimenti si alza dal letto mettendosi di lato a me, con una mano sulla schiena mi tiene schiacciato sul letto e con l? altra comincia a palparmi il culo slargandomi le natiche e poi di colpo introduce con un colpo solo un dito nel mio buchetto ancora stretto e vergine.Urlo: - Haiaa -. Ma nello stesso momento mi comporto in modo inatteso, mi fermo completamente e quasi mi accomodo per fare in modo che quel dito entri ancora più a fondo dentro di me, oltre al dolore provo una sensazione strana, mai provata prima che mi paralizza. Il tipo si accorge del mio stato e senza indugiare spinge ancora più dentro il mio culo quel dito grosso e rugoso cominciando a muoverlo avanti ed indietro. - No piano.. - . Dico ma quel no piano indica a me stesso una verità fino al quel momento nascosta. Gli Ho detto ?Piano? invece gli dovevo dire ?Fermanti?, segno che quel dito nel culo mi piaceva nonostante venisse fatto contro la mia volontà. Mi sono arreso completamente ed ho lasciato che quel dito continuasse a perlustrare il mio buchetto, si perché oltre al dolore che provavo stavo cominciando a provare un piacere nuovo, fino ad allora sconosciuto che partiva dal mio ano e si propagava fino al mio ventre facendomi gocciolare il cazzo, ad un certo punto dalla mia bocca inaspettatamente è uscito un gemito di piacere, come quelli che sentivo fare alla mia ragazza quando facevamo l? amore. Cazzo sto godendo come una femmina, pensavo.- Guarda qui, abbiamo una zoccoletta che non sapeva di esserlo, hei puttanella ti piace il dito in culo, troia. - Il tizio mi parlava così mentre in piedi di lato a me continuava a torturarmi il culo dimenando sempre di più il suo dito ben conficcato dentro di me . - Non ti immagini nemmeno come godrai quando ti ci infilo il cazzo nel culo maiala...Ti faro godere come una vacca...zoccola. -Così in quella posizione, con io immobile alla completa mercè di quello sconosciuto, la sensazione di piacere si faceva sempre più intensa ed io non riuscivo a trattenermi dal manifestarla emettendo gemiti di piacere sempre più forti, mentre lui, il mio stupratore con la mano libera cominciava a liberarsi dei suoi vestiti mettendomi in breve in mostra il suo cazzo. Era ben fornito il tipo aveva un cazzo bello grosso e nodoso, si menava lentamente puntandomi la sua cappella gonfia al viso. Non ero mai stato con la bocca così vicino ad un cazzo, lo vedevo pulsare, ne sentivo l?odore, vedevo le sue vene gonfiarsi e lo vedevo aumentare di misura e indurirsi.- Dai puttanella prendimi il cazzo in bocca -. Mi diceva il tizio afferrandomi i capelli con la mano libera e puntandomi la cappella alle labbra. Non avevo nessuna intenzione di prenderlo in bocca e se pur a contatto diretto a quella nerchia tenevo le labbra ben serrate. Ma il tipo sapeva bene come portare avanti il gioco e con un movimento rapido e deciso con un solo colpo infilò un altro dito nel mio buchetto, provocandomi un gran dolore. - Haiaa? -. Ma nello stesso momento che aprivo la bocca per urlare, il tizio infilo il suo cazzo dritto in bocca fino a toccarmi le tonsille.- Succhia troia, senti come è buono il cazzo, succhia! - . Così mi urlava mentre con la mano mi teneva ferma la testa e con l?altra dilaniava il mio culetto. Non avevo mai preso un cazzo in bocca e fui subito sorpreso dal fatto che il suo sapore mi piaceva, accentuava il mio godimento. In quella posizione con un cazzo ben piantato in gola e due dita che mi esploravano in modo indecente il retto anale ho raggiunto il mio primo orgasmo da passivo. Un orgasmo di una intensità mai provata prima, quasi svengo dal piacere provato, pur con il cazzo in bocca ho urlato il mio piacere in modo indecente, ed in quel momento di sconvolgimento mentale per la prima volta ho preso coscienza di essere una zoccola.- Senti come gode la puttanella?..Allora è il momento di fare sul serio...ora ti sfondo il culo? -.Nello stesso momento che pronunciava quelle parole il padrone di casa saliva in piedi sul letto e piegandosi verso di me, prima mi faceva sistemare per benino con la testa sul cuscino e dirigendo le mie natiche verso di lui sentii appoggiare la sua cappella al mio buco del culo. Ero ancora sconvolto dal primo orgasmo quando lui cominciò la penetrazione, ma ben presto sentii la sua cappella spingere per entrare e forzare il mio ano che naturalmente faceva resistenza alla penetrazione, ma il tizio con un colpo deciso entrò dentro di me facendomi urlare dal dolore.- Zitta puttana prendi il cazzo che ora ti svergino per bene -.Cominciò una lunga penetrazione dove il tizio prima alternava colpi rapidi e brevi per poi invece cercare di entrare sempre più dentro di me, io provavo un gran dolore ma non mi sottraevo alle affondate di quel cazzo che mi laceravano le carni, anzi ad un certo punto mi lasciai completamente andare a quella penetrazione violenta, finchè il piacere provocato dai miei spasmi anali divenne più forte del dolore, godevo come un pazzo e non riuscivo a nascondere il mio pacere gemevo come una zoccola provocando immensa soddisfazione al mio inculatore.- Godi puttanella?.vedi cosa ti dicevo...alla fine mi ringrazierai per averti rotto il culo?.puoi scommetterci Troia-. La penetrazione andava avanti spedita con il tipo che alternava i colpi nel mio culo il quale dal canto suo era sempre più dilatato e bagnato. Dopo un poco un?altra ondata di piacere proveniente dal mio lacerato ano si propagò per tutto il mio ventre provocandomi una eiaculazione a cazzo moscio mai provata prima, stavo godendo contemporaneamente con il culo e con il cazzo, ero sconvolto dal piacere e dallo stupore dicevo le frasi più oscene, chiedevo al mio inculatore di continuare, di non fermarsi, di rompermi ancora di più il culo, di farmi godere ancora, era pazzesco stavo pregando uno stupratore di violentarmi ancora. Dopo un po il tizio cominciò a penetrarmi con ancora più forza e vigore, sentivo il suo cazzo pulsare e gonfiarsi ancora dentro il mio intestino, cominciò ad ansimare più forte, ad un certo punto uscì di colpo dal mio dilaniato ano e diresse la sua cappella verso il mio volto, mi afferrò per i capelli e mi ordinò perentorio.-Apri la bocca troia -. Nello stesso momento in cui apri le labbra un getto di sperma caldo inondò il mio viso ed in parte mi arrivò diretto in gola. - Bevi puttana, succhia e bevi mignotta?.pulisci il mio cazzo con la lingua?.senti il sapore del tuo culo troia schifosa -. Obbedivo ai suoi ordini cercando di mandare giù il più possibile di quel liquido vischioso ed amaro e leccavo con la lingua i residui su quella grossa mazza ancora dura. Il tizio mollò la presa alla mia testa e abbandonò la stanza lasciandomi da solo sul letto. Restai li fermo a quattro zampe con il culo dolorante ben esposto all? aria ed il volto ancora pieno di seme e sudore, sotto di me un laghetto di sperma e liquidi usciti dal mio cazzo spontaneamente senza mai abbozzare una erezione. Ero stanco sconvolto, stupito e dolorante, con il culo in fiamme, non sapevo cosa dire, cosa fare, quando il tizio rientrò nella stanza con fare soddisfatto e mi trovò li come mi aveva lasciato mi fece una domanda:- Be allora cosa hai da dire ora?-.Una sola frase uscì dalla mia bocca, in modo spontaneo senza che neanche la pensassi, non ero io a parlare ma la zoccola rinchiusa dentro di me che dopo tanto tempo veniva fuori:- Inculami di nuovo! -.Naturalmente il tizio non si fece pregare, passai tutta la notte in quella stanza con lui, il quale mi sfondò il culo per ben altre tre volte, facendomi fare tutto quello che era di suo gradimento. La mattina dopo, dopo la doccia il tizio mi raggiunse in bagno ed ordinandomi di inginocchiami davanti pretese il pompino finale, dopo avermi riempito la faccia con il suo seme mi ordinò:-Ora vai a casa Puttana! La prossima settimana ci vediamo di nuovo qui. Non ti ripulire il viso devi tornare a casa tua con la mia sborra sul viso altrimenti la prossima volta ti punisco. -Tirandomi un bello schiaffone al culo mi fece uscire di casa ancora nudo. - Voglio vedere sculettare il tuo culo da troia fino alla macchina zoccoletta vai! -. Obbediì. Con gli abiti in mano e la faccia grondante di sperma mi diressi verso la mia auto.Nel viaggio di ritorno realizzavo tutto ciò che era accaduto la sera precedente, ero entrato in quella casa da uomo eterosessuale e ne ero uscito da zoccola indecente con il culo bello sfondato, ed un solo pensiero fisso nella testa, tornare la in quella casa per il prossimo fine settimana e fare la troia per quello sconosciuto.Il resto ai prossimi racconti.
06-25-2021, at 01:35 AM
Alýntý
Reply

Thread Tools Search this Thread
Search this Thread:

Advanced Search
Display Modes



Powered by vBulletin® Version 3.8.11
Copyright ©2000 - 2024, vBulletin Solutions Inc.
gaziantep escort bayan gaziantep escort seks hikayeleri gaziantep escort seks filmi izle bursa escort etimesgut escort izmir escort izmir escort izmir escort sincan escort etlik escort Ankara escort bayan Escort ankara Escort ankara Escort eryaman Keçiören escort Escort ankara Sincan escort bayan Çankaya escort bayan Anadolu Yakasý Escort Kartal escort Kurtköy escort Maltepe escort Pendik escort Kartal escort sincan escort dikmen escort Escort bayan Escort bayan bahisu.com girisbahis.com Escort escort escort escort travestileri travestileri altyazýlý porno þiþli escort mecidiyeköy escort beþiktaþ escort escort istanbul ataköy escort bursa escort bursa escort bursa escort bursa escort bursa escort alt yazýlý porno Casibom Casibom Giriþ Casibom Casibom Yeni Giriþ Onwin