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DurumOffline
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Le mie storie (91)

 
Post #1


Le mie storie (91)Della serie, non si può stare mai tranquille, il mese di settembre appena passato, è stato un mezzo terremoto nella mia esistenza. Ma andiamo per gradi?Eravamo appena tornati dall'ultimo weekend estivo quando, mentre trasporto il mio trolley nel parco verso il portone di casa, vedo bella come non mai Daniela che chiacchiera con l'amministratore. Si salutano e lei mi viene incontro con un sorriso. È vestita con una tuta da lavoro e una maglietta bianca che, essendo trasparente, mette in mostra i suoi seni meravigliosi. Carmine è dietro di me, io la saluto e le chiedo come sta, lei mi risponde cordialmente e subito dopo saluta il mio compagno. Appena lui mi supera, le faccio un gesto con la faccia per farle capire che non posso restare ma vorrei tanto. Lei allarga alle spalle e con il dito mi fa segno che l'indomani sarebbe venuta nel parco. Il giorno dopo, Carmine scende presto per lavoro, mentre io rimango in casa a fare lavatrici e pulizie generali. Verso le 10 mi bussano, vado ad aprire ed è lei, ma dietro, con mia somma sorpresa c'è anche un uomo. "Ti presento Umberto, mio marito, scusa se ti ho disturbato, ma gli ho detto che spesso ci beviamo un caffè insieme, perché sei la più gentile del palazzo". Mi chiudo la vestaglia sotto la quale indosso soltanto le mutandine, per fortuna non credo che lui abbia visto niente. Chiacchieriamo amabilmente, mi raccontano delle vacanze passate in Puglia, mentre parliamo sento la mano di Daniela accarezzarmi il ginocchio sotto al tavolo? Un brivido mi sale per tutto il corpo, arrossisco palesemente, ma riesco a giustificarmi dando la colpa al sole ed al caldo. Ad un certo punto lui mi chiede dove sia il bagno per sciacquarsi le mani; dovrei alzarmi per accompagnarlo, ma ho la vestaglia completamente aperta e non riesco a muovermi tanto sono eccitata. Gli indico la porta con la mano, lui ringrazia e si chiude dentro. Non appena Daniela sente la chiave girare nella toppa, allunga la mano sino a superare il bordo della mutandina per entrare con le dita dentro la mia micia già abbondantemente bagnata. Comincio ad ansimare dal piacere, ma la scongiuro di fermarsi perché il marito può uscire da un momento all'altro. Si ferma, toglie le dita da me e le porta alla bocca per leccarle. Io scuoto il capo, lei ride. Dopo poco il bagno si apre ed Umberto le ricorda che hanno ancora da fare nel parco, ed è tardi. Riesco a sistemarmi giusto per accompagnarli alla porta e salutarli. Poi una volta sola mi butto sul letto e mi masturbo fino a godere.Un paio di giorni dopo, Carmine tornato dal lavoro dice che deve parlarmi di una cosa importante. Ci sediamo e mi spiega che la settimana dopo sarebbe dovuto partire alcuni giorni per Milano, perché "i grandi capi" della sua azienda vogliono parlargli, con molta probabilità per offrirgli un posto ancor più importante di quello che già riveste qui. Già immagino il mio uomo trasferirsi a Nord, mi viene lo sconforto, per fortuna, lui lo capisce ed una volta a letto facciamo l'amore.Intanto anche io ritorno al lavoro, ed alla prima riunione insieme al boss trovo subito una novità: un nuovo collega. Capelli scompigliati, occhiali da professorino, aria da sbadato, alto e magrolino. Mi basta uno sguardo per capire subito che, almeno esteticamente, è il classico tipo che mi piace. Il capo lo presenta a tutti, si chiama Lorenzo e viene da un'esperienza di lavoro a Londra. Alla fine della riunione, quasi per mettermi alla prova, mi chiama e mi chiede di fargli vedere un po' lo studio, la sua stanza (accanto alla mia) e di presentargli tutti gli altri.Durante il giro, mi racconta di essere tornato a Napoli da un paio di mesi e dunque è rimasto un po' indietro per quanto riguarda locali e vita notturna. Gli confesso che io non sono poi molto modaiola, comunque gli suggerisco alcuni posti dove potersi divertire. Entrati nella sua stanza mi confessa che da alcuni mesi è terminata la ultima storia che lo ha provato parecchio e quindi vorrebbe distrarsi un po'. Mi mostro comprensiva e lo spedisco da un'altra collega che fa vita notturna; in realtà è un modo per scacciare la primavera tentazione da quando sono insieme a Carmine. Purtroppo io mi conosco benissimo, i tipi come Lorenzo hanno vita facile su di me, perché mi faccio conquistare da quell'aria disincantata, da quel finto (spesso è così) imbranato, che ricorda un po' come sono io (anche se io lo sono davvero, imbranata). Passano alcuni giorni ed arriva al momento della partenza del mio compagno. Vi risparmio la solita dose di sesso che mi regala la notte prima, ma quando lo saluto sulla porta, ho una sensazione strana, diversa dalle altre in cui siamo stati lontani.La mattina dopo, come al solito alle 8:15 sono pronta per andare al lavoro, esco dal palazzo e vedo Daniela. Lei mi si avvicina e mi confessa che il giorno prima ha visto Carmine partire? E quindi sa che sono sola a casa. Le dico che sto andando al lavoro, mi risponde senza battere ciglio che alle 10:30 é libera e mi aspetta. Per tutto il tragitto che mi porta lo studio non faccio altro che pensare a lei, poi salgo su, vado da Lorenzo (il nuovo arrivato) sorridendo e gli chiedo se può occuparsi lui di un paio di appuntamenti che ho nella mattinata. Mi risponde di sì a patto di andare a pranzo insieme il giorno dopo. Accetto e scappo di nuovo a casa.Quando entro nel parco con la macchina, lei è seduta sui gradoni che ride. Le arrivo vicino e le faccio segno di seguirmi; lei mi sussurra che era sicura che sarei tornata. Entriamo in casa ed ha pieno appoggio la borsa sulla sedia, sento un suo abbraccio da dietro e la sua lingua che gioca con il mio orecchio. Mi dice che mi ha pensato tutta l'estate, e che nel suo borsone c'è un giochino con il quale possiamo divertirci. Mentre sto per baciarla, squilla il cellulare, è Carmine che mi chiama da Milano. Mentre parliamo, Daniela comincia a sbottonarmi la camicetta, poi mi sfila la gonna del tailleur. Comincia a baciarmi sopra al reggiseno, prima una poi l'altra tetta; sono eccitata come non mai, con una scusa saluto il mio uomo e mi lascio andare al piacere.Andiamo in camera da letto, ancora non riesco a capire come mai sia attratta da questa donna; c'è qualcosa che mi rende fragile nei suoi confronti, il suo sguardo il suo corpo, non lo so ancora. Mi siedo sul letto e mi spoglio completamente, lei fa lo stesso restando in piedi. Mi stendo, Daniela viene sopra di me; i nostri corpi si uniscono, labbra con le labbra, seni con i seni, micia con micia? Le nostre mani entrano l'una dentro l'altra e cominciano a muoversi contemporaneamente portandoci al piacere più assoluto. Godiamo una dopo l'altra, rimanendo dentro a bagnarci le dita; poi rimaniamo vicine a guardare il soffitto contente ancora una volta di aver fatto l'amore. Appena mi riprendo le chiedo del "gioco" del quale mi aveva parlato prima, purtroppo però si è fatto tardi, legge un messaggio del marito sul cellulare, mi saluta con dispiacere e mi dà appuntamento un paio di giorni dopo, nel primo pomeriggio.Mi rivesto e decido volutamente di scendere a fare la spesa con l'odore dei suoi umori addosso; incredibilmente sono ancora eccitata, incontro un amico per strada che gentilmente mi invita a prendere un caffè, dopo 10 minuti di chiacchiere mi dice "Francesca, sei un po' strana, hai l'aria birichina, mica ci stai provando? Guarda che è una vita che mi piaci, ma sono stato sempre al mio posto perché sei occupata" a quelle parole, ritorno in me, penso a Carmine e dopo aver ringraziato per la campagna vado finalmente al supermercato.Tornata a casa mi butto sotto la doccia per rinfrescarmi dal caldo ed anche per placare i bollenti spiriti. Il pomeriggio vado a lavorare e non appena entra in camera, il mio nuovo collega mi ricorda che gli ho promesso un pranzo. È incredibile, lo conosco solo da pochi giorni ma ho paura che potrebbe piacermi terribilmente. È simpatico, gentile, non se la tira per niente ed ogni tanto fa delle battute che mi fanno molto ridere. Io sono una che mantiene le promesse e il giorno dopo, all'orario di spacco, vado a mangiare con lui. Sia ben chiaro, a Carmine ho detto di questo "appuntamento", ma il mio uomo non è affatto geloso, anche perché sa benissimo che dove lavoro, la maggior parte sono maschietti. Lorenzo, tanto per cambiare è molto gentile, mi porta in un ristorante del lungomare a mangiare dell'ottimo pesce. Mi racconta che è stato molto sfortunato in amore visto che con l'ultima donna con la quale è stato, si sarebbe sposato volentieri, ma lei si è tirata indietro anche perché, aveva incontrato un altro. Mi mostro comprensiva anche perché, in passato anche a me è successo qualcosa del genere; torniamo al lavoro e lui nonostante sappia che sono occupata, mi invita a cena. Rifiuto ma capisco che non demorderá.Credo che fosse giovedì quando Daniela mi ha dato appuntamento; nonostante l'oggettivo tradimento, continuo a non sentirmi colpa, forse mi sono creata l'alibi che con una persona dello stesso sesso non è poi "un vero tradimento". So benissimo che così non è, ma lei per me è come una droga, non riesco a resistere. Dopo una mattinata trafelata tra uffici, file e code, puntuale come sempre consegno al mio capo dei documenti importanti che sono andata a ritirare, e mi precipito a casa, mangiando una pizzetta per strada. Mentre aspetto Daniela, mi viene in mente di accoglierla con un completino di quelli che metto in genere per Carmine, per cui indosso un perizoma bianco ed un reggiseno coordinato in pizzo e sopra soltanto la vestaglia. Quando suona il campanello, le chiedo attraverso la porta se è sola, dopo aver avuto la risposta che volevo, apro lasciando semiaperta la vestaglia. Lei mi guarda e mi salta addosso con un bacio. In genere è sempre in tuta da lavoro, invece per l'occasione ha indossato una minigonna di jeans con una maglietta che fa intravedere i capezzoli poiché non porta il reggiseno.Nel giro di un paio di minuti siamo a letto nude a fare l'amore; poi si ferma e mi dice di tenere gli occhi chiusi che vuole giocare? Quando mi dice di aprirli, non posso credere a ciò che vedo: ha indossato una specie di protesi , e davanti alla micia adesso c'è un fallo enorme, gigantesco, lungo almeno mezzo metro e largo non so quanto. Lo tocco incuriosita, mentre lei lo muove a destra e a sinistra come una spada; mi racconta di averlo comprato ad Amsterdam insieme a delle amiche e che naturalmente il marito non sa della sua esistenza. Ma lo avvicina minaccioso alle labbra, io più che dagli un paio di leccate non posso fare dato che non mi entrerebbe mai in bocca; così, rimanendo in ginocchio sul letto, indietreggia fino ad allargarmi le gambe e puntarlo dritto sulla mia fica. Inizialmente lo appoggia soltanto, poi piano piano comincia a spingerlo, ed incredibilmente la mia patata lentamente lo accoglie sempre di più. Daniela mi scopa con la metà di questo uccello dentro; lo muove dentro fuori come un vero uomo, e ad ogni spinta lo sento entrare di più. Vengo come una pazza e mentre godo le dico che dopo voglio ricambiare il favore. Lei me lo sfila e si appoggia a me stesa sul letto? Un altro lungo bacio prima della pausa. Fa dannatamente caldo, vado a prendere un succo di frutta mentre lei si toglie quel "coso" con il quale mi ha appena dato la felicità. Quando ritorno Daniela mi racconta che appena comprato fu divertimento per parecchie di loro; avevano poco più di vent'anni e facevano le serate di gruppo, quando una di loro era lasciata dal ragazzo, per parlare male di maschietti ed intanto sollazzarsi. Una di queste, riuscì a prenderlo addirittura indietro; a sentire questa frase sento un attimo dolore io per lei. Ma Daniela mi sorprende, come sempre d'altra parte, e dopo aver bevuto il succo di frutta mi fa "guarda un po'!", Si alza, reclina leggermente la testa all'indietro e dopo aver aperto la bocca, come non avevo mai visto fare, si infila il gigantesco "coso", almeno fino in gola. Io ho paura che possa strozzarsi, lei invece comincia a simulare un pompino, solo ed esclusivamente per me. Quando finisce lo spettacolo, le mostro come io non riuscirei a introdurre neanche "La cappella" in bocca, subito dopo le chiedo di aiutarmi ad indossarlo per poter diventare "uomo" a 43 anni suonati. Mi guardo allo specchio, mi ammiro, cerco di capire come fanno i maschietti a camminare con quell'ingombro (anche se, quello che indosso è eccessivo, fuori dal normale). Poi salgo sul letto pronta a scopare la mia bella amica, ma una telefonata "maledetta" dichiara finito il pomeriggio dato che il marito, si trova "dalle nostre parti" e la aspetta per fare dei servizi.Si veste velocemente, un paio di baci appassionati e mi saluta dicendo che il giorno dopo sarebbe venuta al lavoro con il consorte nel mio parco.Siamo verso metà settembre? Il meglio o il peggio deve ancora venire?
04-30-2021, at 04:17 PM
Alıntı
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